Tutto ha avuto inizio nel lontano 1918, quando Bruna Stefano, allora un giovane di appena 25 anni, ha aperto una piccola bottega all’uscita del paese di Gaiola, all’imbocco della Valle Stura di Demonte.

Armato di buona volontà, è stato un gran lavoratore e un precursore dei tempi moderni: effettuava già la consegna a domicilio. Infatti, ogni 15 giorni circa, caricava la carne sul carretto dei boscaioli che andavano nel vicino paese di Valloriate a prendere la legna, facendo cosa molto gradita agli abitanti che, in tal modo, non si dovevano spostare per approvvigionarsi.

Col passare del tempo, cominciò ad affiancarlo il figlio Giuseppe, da tutti conosciuto come “Pin del Fra’”.

Raccolta l’eredità del padre, nel 1957, trasferì la macelleria in centro paese, in Via Barale 49, dove si trova attualmente.

Per il piccolo paese di montagna la famiglia Bruna incarnava già i valori del mondo contadino: di padre in figlio si valorizzavano i prodotti del territorio e si proponevano ai clienti ottima carne, salumi e salciccia preparati con cura e maestria.

Nel 1972, la gestione dell’azienda passa al figlio Germano, ‘l masle’, pronto a prodigarsi in mille modi per soddisfare le esigenze dei consumatori che, piano piano, arrivavano da sempre più lontano. Non era raro vedere la luce della macelleria accesa anche a tarda sera, quando si aspettavano dei clienti liguri che passavano a ritirare la merce ordinata, di ritorno da un weekend trascorso sulle piste da sci della vallata.

Ha cercato di stare a passo coi tempi, ristrutturando due volte la sua bottega e non tirandosi indietro di fronte a nuove sfide, sempre supportato dalla moglie Marilena, al suo fianco nella vita, come nel lavoro.